
Distillatori per solventi esausti
I distillatori della serie Distatic con capacità diverse da 7 lt. ai 230 lt. permettono il recupero ed il re-utilizzo del solvente inquinato da operazioni di lavaggio, sgrassaggio e nei recuperi di lavorazione sfruttando la distillazione semplice separando così i contaminanti dal solvente originale.
La distillazione del solvente inquinato avviene a una temperatura con intervallo variabile ma predefinito sulla base della natura chimica del solvente.
La distillazione avviene all’interno di un contenitore di acciaio inox avvolto da un’intercapedine dello stesso materiale all’interno della quale è presente dell’olio diotermico con precise caratteristiche tecniche, con l’aiuto di resistenze elettriche che lo scaldano.
L’olio diotermico viene portato alla temperatura necessaria per la distillazione e rimane a tale temperatura per il tempo necessario per ottenere una completa distillazione del prodotto con una resa che è condizionata dalla percentuale di inquinante presente.
I vapori della distillazione vengono convogliati a un condensatore raffreddato ad aria o acqua.
Il solvente così condensato viene direttamente raccolto in un contenitore per il successivo riutilizzo.
Nel caso di contaminanti liquidi, i residui dei processi di distillazione sono scaricati per semplice rotazione dell’impianto; i contaminanti solidi vengono invece scaricati in sacchetti Rec- Bag a perdere così da evitare manipolazioni da parte dell’operatore.
Il solvente così distillato non perde alcune delle sue caratteristiche e il processo di distillazione può essere ripetuto indefinitamente.
Tutti gli impianti Formeco possono essere equipaggiati con un gruppo di vuoto, necessario per solventi da distillare con elevati punti di ebollizione e per solventi infiammabili con punto di ebollizione molto prossimo al proprio punto di autoaccensione.
Il gruppo di vuoto può essere alimentato ad aria compressa o per mezzo di pompa elettrica a seconda delle necessità ed esigenze.